Nuclear Chaos è orgogliosa di presentare “Visto per censura”: un libro, un racconto, una raccolta, un cd, un’idea. L’idea di portare la musica e il suo messaggio dentro alle carceri. Fin dall’inizio ho creduto in quest’idea e ho aiutato gli amici Contrasto a renderla possibile curando le grafiche e l’impaginazione del libro. Il risultato è strepitoso.
Per ordinarlo: nuclearchaos@autoproduzioni.net
Portare la musica dentro un carcere significa mettere in risonanza e riverberare l’immaginario di chi si trova costretto rinchiuso in un luogo di implosione e di torsione psico-fisica.
Approdare a Ventotene e poi a santo Stefano, il primo ergastolo in Italia, non è stato soltanto recuperare memorie collettive ma rilanciare essenzialmente un bisogno di evasione attraverso una nozione liberatoria. Questo in sintesi è “visto per censura”.
CONTRASTO “visto per censura” (libro/cd – cospirazione diy 2021)
Un libro. Una scusa. E quattro accordi. Stralci di esperienze di ieri e di oggi dalle isole di Ventotene/Santo Stefano alla terraferma. Anche questo progetto attinge da radici lontane, sempreverdi. E da volontà che si ritraducono, giorno dopo giorno, in bisogni concreti condivisi a più mani. In urgenze di prospettiva . La passione riscalda, intensamente. E si rafforza come fuoco che va preservandosi nella stagione più fredda mentre si alimenta crepitante, ceppo dopo ceppo. Così, nei passi tumultuosi dell’approdo in rivolta, vanno a riannodarsi voci, sguardi, catene. Racconti a bassa voce. Memorie e proiezioni di un (saper) fare collettivo. Per poi prendere il largo. Che sia un vecchio chiodo arrugginito a scalfire le mura di un carcere.
Incentivare l’autoproduzione come mezzo di libera espressione e strumento di comunicazione non condizionata.