Search for Fame Records – Albums Review

searchforfameHo ricevuto da poco un bel pacco dalla Search for Fame Records di Düsseldorf. Lo scambio è avvenuto tra le due label in tempi da record, mi scrive Fanta (batterista degli Sniffing Glue e anima dell’etichetta) due settimane fa e ora son già qui con in mano 12 delle loro 19 uscite. Parlando con lui ho capito che l’etichetta è un modo per stamparsi i dischi della loro band e avere il controllo sulla distribuzione, attitudine diy a manetta, tanto che mi dice che le coproduzioni le fanno solo come edizioni limitate per la distribuzione europea, come Search for Fame fanno solo uscite singole. Facendo un po’ la stessa cosa con Nuclear Chaos e NoWhiteRag (anche se produzioni singole per ora me le sogno) ho subito simpatizzato per i giovanotti tedeschi e ho accettato ben volentieri lo scambio con tutta roba made in italy. Di base stampano Punk-hc, anche perché gli Sniffing Glue fanno quel genere lì ma non mancano band con influenze punk-rock, NYhc e più sperimentali. Mi sembra una buona idea passare in rassegna tutti questi dischi, alcuni dei quali sono veramente belli, e fare conoscere alcune di queste band anche in Italia, dove immagino non siano molto conosciute. Questo è quello che è venuto fuori in una gelida mattinata emiliana tra legno nella stufa e dischi punk:

THE HIGH SOCIETY
“Schatten über Nürnberg” 7″

Partiamo con l’ultimo 7″ degli High Society. Grafiche bianco/nero e testi fotocopiati dentro. Il buco del vinile è grosso come quelli che compri ai mercatini dell’usato, credevo avessero smesso di farli negli anni ’80, e invece scopro che tutti i dischi targati Search for Fame hanno, permettetemi l’espressione, il buco largo… Sia dalle grafiche che dal sound è tutto molto old school, punk anni ’80 appunto. I giovanotti vengono da Norimberga, sul loro sito non ci sono molte informazioni e a cercare su google vengono fuori etichette indie improbabili e la scheda di un musical anni ’50 cantato da Frank Sinatra! Torniamo al gruppo, dicevo punk vecchia scuola che rimanda a band americane come Reagan Youth, e che segue le orme di band più recenti come  gli scandinavi No Hope For the Kids. I testi sono in tedesco, cantati ruvidi ma melodici su una batteria mid-tempo pompata e riff di chitarra cupi e paranoici, come piace a me. La prima canzone parla di Norimberga, “Schatten über Nürnberg” che da il titolo al disco e canta “città piena di gente ottusa e ignorante e sbirracci fascisti..”, secondo pezzo “Angepasst stat angepisst”, rabbioso pezzo con splendi riff, la nota in inglese riportata sotto il testo dice “Never give up, never give in”. Lato B, “Armando” parla di come il governo tedesco si relaziona con l’immigrazione prendendo il caso della popolazione turca, la più numerosa in Germania, se i migranti lavorano duro e sono disposti a conformarsi va tutto bene, i restanti sono segregati in ghetti…non basta autocelebrarci nazione multiculturale per nascondere la natura “disonesta, razzista e inumana”. “Einheitsfront” chiude il 7″ subito attaccata alla precedente. “Chi non lavora non dovrebbe mangiare”, questo è un inno alla pigrizia, considerato uno dei peggiori difetti in una società basata sulla produttività e non sul lavoro. Musicalmente le 4 canzoni non si differenziano tanto, ma nel complesso gli High Society sono un ottimo gruppo con ottimi spunti, hanno all’attivo 3 7″, spero esca a breve un full lenght, dei dischi che mi son arrivati sicuramente questo è uno dei più interessanti.

DISCO VIETNAM
“Disco Vietnam”  7″
“Dong xuan” 7″

Due bei 7″ datati 2009 il primo 2010 il secondo, firmatii Disco Vietnam. Li recensisco insieme dato che le grafiche e il suono sono sequenziali e praticamente identici. Hc a 45rpm sparato a manetta con voce roca e ruvida che canta in inglese testi brevi e semplici ma interessanti. Un pezzo contro il Lidl, spacciatore di cibo di merda targato Germania. Bella “Disco Vietnam”, ragazzi semplici che gli piace bere birra e suonare in giro senza pretese. In “Dong Xuan”  la mia preferita è “Acqua Life”, nonostante il titolo quasi comico, la canzone è serissima: o vivi segregato in gabbie oppure se decidi di uscire nell’oceano non sarai mai come i delfini nei film e devi alzare il prezzo della tua pelle se non vuoi essere sbranato dai pescecani, e in questa lotta alla sopravvivenza ne esci solo con cicatrici! A volte la voce arranca ed è forse troppo bassa di volume ma comunque il suono grezzo e violento spacca e meritano un ascolto!

 

Gli Sniffing Glue suonano in giro dal 2006, vengono da Dusseldorf e suonano un punk-hc aggressivo e preciso assolutamente non banale: voce ruvida, batteria che non si da pace un attimo e riff che tagliano la gola. Si sentono molto influenze americano alla BlackFlag e Minor Thret, al primo ascolto mi ricordano anche i danesi Admi Petersen Arme anche se un filino più melodici ma è solo un’impressione e ridurli in un genere e basta credo sia riduttivo, sono un gran gruppo. Questi sono i dischi che ho tra le mani:

SNIFFING GLUE
“Suburban suicide, suburban violence” 7″

Secondo Ep degli Sniffing Glue. Tre canzoni che ti rimangono subito in testa, lato A “Subarban Suicide, subarban violence”, bellissimo pezzo più punk-rock che hc parla di 5 ragazzi di 15 anni morti in una rapina, non so se sia cronaca nera tedesca o frutto dell’immaginazione per raccontare un’ennesima storia di violenza di periferia come tante dove non ci sono ragioni per vivere e nemmeno per morire. Assolo scordato che ricorda la melodia  di “Don’t drag me Down” dei S.D. ma forse è solo un caso…comunque mentre scrivo mando indietro la puntina almeno 5 volte, bel pezzo, sicuramente il più figo del disco. Lato B si cambia musica, 3 pezzi hc a tutta birra! Ultima nota: copertina bellissima con disegno degno di un 13enne depravato che dipinge Topolinia come un sobborgo in fiamme in mano a topolini e pippo violenti con coltelli e tirapugni.

SNIFFING GLUE/PRESS GANG  
“split” 7″

Split datato 2009. Partiamo con i Press Gang, Punk old school e selvaggio alla KBD, con ritmiche potenti non troppo veloci, voce rozza e grossa un misto tra Black Flag e GGAllin, soprattutto il primo pezzo “Fed Up”, il testo è una dichiarazione di guerra al mondo, punks stufi di tutto: lavoro, soldi, cibo, sesso e perfino della musica punk…Secondo pezzo “I know better” altro testo nichilista questa volta “non giudicarmi, non ti ascolto, non parlarmi ecc ecc..”, abbastanza scontati ma musicalmente validissimi. Il lato degli Sniffing Glue scorre più veloce, 3 pezzi nel loro stile Punk-hc, testi urlati dall’inizio alla fine, segue le orme del 7″ precedentemente recensito!

SNIFFING GLUE
“Sniffing Glue” Lp

Secondo full lenght del gruppo, datato 2011. Il suono è più compatto dei precedenti lavori, e la registrazione è un pugno in faccia. Partiamo con “Can’t tollerate anything”, una delle migliori, chitarre ossessive, testi cadenzati che poi esplodono in cambi di tempo tutti da pogare. Dopo due pezzi hc pestati sulla scia del primo passiamo a “Clarence Road” dove ritroviamo la vena punk-rock del gruppo che ci propone un bellissima canzone che parla delle rivolte di Londra del 2011 appunto a nord della città. In “Blinded by trouth” si scopre la vena Deadkennedysiana, una cavalcata selvaggia melodica senza sosta “the real complication for my generation seems that this struggle’s a game”! “Pressure” propone nuove sonorità ancora, ritmo e chitarre ossessive, voce che echeggia come un lamento “follow me to the spiral of destruction”. Lato B, parte con “I don’t remember”, cantilena pankeggiante che ti rimane subito in testa. Con “Nightmare” si torna a roba più pestata e vomita angoscia e rabbia. Dopo altri 3 pezzi hc si arriva a “Fighter”, punk malinconico e urlato con violenza, uno dei più belli del disco. Con “Dead Birds” si chiude il disco “can’t you see I’m just as cute as the dead birds on the street”, poesia nera! Ottimo disco, veramente consigliato!

HYSTERESE
“Hysterese” Lp

Strano disco, gli Hysterese sono un mix di punk’77 con sound potente e influenze hc, doppia voce maschile/femminile e un sacco di cori melodici. Non ci sono foto e la grafica non sono altro che il logo del gruppo e i testi scritti che a prima vista sembrano geroglifici…è invece i testi sono cantati in inglese ma leggendo una parola ogni 30 secondi di questo font di merda non riesco a starci dietro, scelta pessima, peccato…nonostante questa pecca, musicalmente è roba fresca che suda passione, ti rimangono subito in testa e viene voglia di riascoltarli subito. Sul loro sito vedo che hanno fatto un demo su tape con copertina incisa e fatta tutta diy, bella roba! Dateci un occhio e un ascolto che meritano!

KRAUTBOMBER
” II ” Lp

Scambio questo disco perché nella descrizione dice che ha la cover è fatta a mano con spray e stencil e infatti me ne arrivano 2 copie una rossa e l’altra dorata su cartone rigido che emana una puzza di plastica e diy incredibile! I Krautbomber suonano un punk ruvido, i testi sono in tedesco e non ci capisco un cazzo anche perché sono scritti a mano senza spiegazioni e traduzioni. Sul sito Search for Fame li rimandano a sonorità come DACKELBLUT, ANGESCHISSEN, OMA HANS e TURBOSTAAT, ma non conosco nessuna di queste band. I pezzi scorrono bene, non sono scontati ma non è il mio genere e la scelta di non mettere nemmeno una riga in inglese mi sembra una cazzata considerando che un disco una volta stampato gira il mondo e il punk se è solo musica non sa di un cazzo…

VENGEANCE
“The message is fuck you” 7″
“…are a bunch of pc-wimps” 7″

Come per i Disco Vietnam recensisco entrami i 7″ dei Vengeance dato che sono uno il proseguo dell’altro. Qui abbiamo Hc all’americana con chiari rimandi a Agnostic Front e Cause for Alarm sopratutto nella voce e nei cori. Partiamo con “The message is fuck you!”. Niente di nuovo ma suonato abbastanza bene. Testi politicizzati, che parlano della scelta tedesca di affiancare l’esercito americano in Afghanistan, di repressione sbirresca, di religione e di omologazione oltre che un testo più personale “I hate myself” che parla da solo “everybody gets away from me, I don’t have place in society”. Con il 7″ seguente ” …are a bunch of pc-wimps” il suono migliora incredibilmente e anche il cantato, un po’ più ruvido e compatto con la musica. “Commitment” con un po’ di presunzione ci spiega lo stile di vita della band, punk da 10 anni senza intenzione di smettere. Degna di nota “No unity” che canta “…fuck your values, fuco your scene, fuco your dream about unity, I won’t join your stupir crew, macho boys I’m sick of you”, punto di vista interessante considerando il genere musicale che nel primo disco sembrava attingere esclusivamente dal NYHC dove la parola “unity” viene spesso usata a sproposito. Mi sembrano in gamba!

CHEAP SOLUTION
“Wizard of chaoz” 7″

Ultimo disco targato Search fro Fame Records che ho scambiato con Fanta. Quasi due minuti di intro martellante con chitarre pesanti esplodono in un hc minimale con voce grossa che canta in inglese di skate, alienazione, depressione e confini da distruggere. In alcuni pezzi alterna parlato ad urli sguaiati, gran cantante! Il chitarrista di tanto in tanto invece spara assoli quasi hardrock. Un bel disco! I Cheap Solution sono di Stoccarda e scopro dal loro sito che si son sciolti qualche settimana fa, peccato speravo in un disco intero, invece “Wizard of chaoz” chiude la loro storia iniziata appena 3 anni fa…