LUNGI DA ME #2

Dopo quasi un anno dal numero vecchio finalmente esce il nuovo Lungi Da Me, fanzine libera e accidentalmente punk. 155 pagine di articoli, fumetti, racconti, poesie, autoproduzioni. 

«Quel silenzio a cui tendono le orecchie degli animali della foresta, per il quale si stendono le ali degli uccelli al vento nell’istante prima del volo… Un incontro mancato – il modo in cui raccontiamo la vita e la morte degli individui a cui abbiamo rubato l’immagine acquisisce un ruolo fondamentale La legione estranea tra la neve sporca di fango, sbucava un fiore che sembrava un fantasma. I vecchi della stirpe lo chiamavano il cadavere delle nevi. Ed era il fiore che nasceva prima di tutti gli altri, coi primi soli tiepidi della primavera Marnero – raccontare le favole ai bambini serve a farli addormentare, ma raccontarle ai grandi serve a farli risvegliare Cani – E i nostri nemici? Condividono quest’assurda fuga nella notte, disarmati, ansimanti, come noi. Hanno la saliva alla bocca, non ci guardiamo che con la coda dell’occhio, ma non occorre parlare. È un filo invisibile che ci attrae, tutti, amici e nemici, nella stessa direzione Loudness of Wood – si udii un rumore in lontananza, qualcosa stava per accadere…volevano costruire con la distruzione La grande attesa – l’attesa della luce è scandita dalle pulsazioni ritmiche dei colpi di tamburo, cadenzate e costanti. Così me la sono sempre immaginata. Non solo migliaia di anni fa, ma anche oggi Cristalli di miele – guardandosi a vicenda in ciò che sembravano essere i loro occhi, simultaneamente le loro guance si deformarono in un sorriso incredibilmente largo. Come se i loro muscoli fossero gomma attivata da un unico cuore appiccicoso Ricette dal Caos – in quest’epoca di assolutismo economico, armate di un’aggettivazione assolutamente banale facciamo volentieri a meno dei loro super poteri sgrassanti, stra inquinanti e mega funzionali a rendere felice il maritino, che da solo non sa neanche lavarsi le mutande Existence – sin da piccolo gli insegnarono che “il tutto” nacque grazie al Big Bang… Boom! Il domani è a Idomeni – Sarajevo è un nome che porto dentro sin da bambino, un nome che mi ha segnato molto, che ricordo dai telegiornali, dalle immagini, dal via vai di aerei ed elicotteri militari sopra casa mia, l’approccio di un bambino alla guerra Le Freak c’est Chic – siamo tutt* dei freaks in fondo, ma ci hanno insegnato che mascherarsi è facile e conveniente La ballata della solitudine comune – nell’avventura della vita, l’incontro con l’altr* è l’unica epifania di una gioia che si può strappare al presente Paradosso Perù – resta ora decifrare l’arcano che si cela dietro al tanto sibillino vocabolo “paradosso”: mai parola fu più appropriata per definire le sorti di questo appartato angolo di globo Hackeraggio Zaricida – i tempi erano maturi per hackerare l’intero algoritmo sociale If the kids are united – uno spazio sonoro che si occupasse di musica, del frastuono più atroce, ma che fosse soprattutto un megafono Spuntini dialettici – erano gli anni 90 ed i nostri frigoriferi erano pieni di schifezze di ogni tipo Felici malcontenti – siamo parole scritte a casaccio Genia – più che accidentalmente… Incidentalmente punk Urupia – e da lì usciva forte, inevitabilmente, l’esigenza di non aspettare il giorno fatidico di una Rivoluzione (con la R maiuscola)».

Cosa centra questo con una fanzine punk? Non ne ho idea!

 

In questo ultimo anno abbiamo portato questa fanzine in giro per l’Italia e diverse realtà autogestite ci hanno ospitato per presentare il nostro progetto. Si sta creando una rete di distribuzione e di interesse solida che speriamo cresca e si rafforzi con il tempo. Insomma Lungi Da Me è diventata grande. Tenendo fede alla sua natura, rimane sempre piena di contributi inediti, originali e non programmati. Senza prezzo. Supportata da eventi e sottoscrizioni. Se volete organizzare una presentazione scriveteci alla mail. Se volete cominciare ad inviare materiale per il prossimo numero da oggi si comincia!

LUNGI DA ME #1

Lungi-da-me-01-7

É con orgoglio che presentiamo la nuova fatica di Edizioni Fuoco Su Carta: esce il numero UNO di Lungi Da Me, fanzine libera e accidentalmente punk. 131 pagine di articoli, fumetti, racconti, poesie, autoproduzioni, storie. Schegge di vita raccolte con cura.

«Questa pagina, infatti, è il tentativo di viaggio di tanti me; nel momento in cui sono stati scritti non mi appartenevano più, nel momento in cui partono sono già lontani da me… Rivogliamo i due pescatori – la cultura dominante dell’individualismo e della chiusura non fa solo vittime uccidendo e affamando per lo sfruttamento delle risorse, ma miete anche intorno a noi un esercito di altri tipi di vittime: vittime del sentirsi in una prigione anche quando si è a piede libero Il Signor Mazzo – una vita sprecata per godere della mia villa e adesso mi accorgo che è stato tutto tempo perso, ho buttato via 40 anni per un preservativo tra i miei pomodori Anno Zero – quindi ora abbiamo una mente ed un diario. Sembrerebbe un equipaggiamento più da poeta che da contadino, ma fidatevi, funzionerà Quale domani, quale futuro? – come un termometro guasto, che rimane fisso all’ultima temperatura, un orologio senza batterie all’ultimo secondo segnato Flux of Dogs – tramite il punk feci il vuoto dentro di me, creando spazio e possibilità d’azione per poter continuare a ‘costruire’ i miei sogni Non chiederai scusa – In te abitano le stesse potenze oscure che abitano la terra. Accoglile, rivendicale e questo è ciò che farai da oggi con superba dignità Da 1916 a 2016 – Nella mia testa baluginavano, oltre agli psicofarmaci, una meteora di immagini e ricordi, e ho cominciato nuovamente a mettere sullo stesso piano il reale e l’immaginario Apatia – le caviglie si storcono, le ginocchia si sbucciano, le mani si graffiano, non è altro che un pezzo di carne buttato nel mondo Ricette dal Caos – abbiamo modificato il tempo, per avere la libertà di comprare fragole a capodanno e merendine impacchettate! Un colpo di sterzo al palo tredici – Io non credo che sia il destino a regalarci queste sciagure. Io credo che sia questa società, questo ordinamento di cose che prevede lo sfruttamento di un uomo per farne arricchire un altro, che ci condanna ad una vita di miseria e tribolazioni La proprietà dei nostri corpi – l’atteggiamento paternalista delle persone che sostengono che le donne siano sempre vittime e gli uomini sempre carnefici non è realistico e mina la libertà di tutt* Forse oggi sarei vivo – oppure era destino che non dovessi subire altre umiliazioni Fuori dal coro dei migliori – hanno insegnato a un’intera generazione che è giusto solo vincere, essere i migliori a ogni costo e pisciare sulle teste di tutti gli altri (ovviamente chiedendo prima il permesso) Pensieri un po’ Beat – non mi sentivo piú un burattino di questa macchina infernale che è la societá, il grande Moloch! Cosa farai, pazzo, senza il tuo vino in mano? – Si, io sono un vecchio pazzo ubriaco, io rido di tutti voi e rido anche di me, sciagurato, perché sono solo a vedere la nudità del mondo e non mi è rimasta nemmeno la bottiglia in mano A Massi – e mi fece un broncio di noia e mi chiese se almeno mi andava di tirare un pò di eroina con lui. Sai, come si offre una sigaretta Fiori di stoffa e oro di plastica – a sei anni dalla prima volta, Mosca continua ad essere, ai nostri occhi, spietatamente grande, volgarmente mastodontica».

Cosa centra questo con una fanzine punk? Non ne ho idea!

Ancora una volta abbiamo scelto l’offerta libera come metodo di scambio. Perchè ci fa strano dare un valore in moneta ad una cosa così importante per noi, perchè vogliamo mettere di fronte a questa perplessità chi si trova la fanzine tra le mani, perchè la sfida del numero zero è stata colta e supportata alla grande da molte più individualità di quelle che ci aspettavamo.

Se volete organizzare una presentazione, distribuire o ordinare anche solo una copia scrivete alla mail dei contatti. Vorremmo, col tempo, creare una rete di distribuzione in tutta Italia, prevalendo infoshop, posti occupati, luoghi autogestiti, distribuzioni e librerie indipendenti e biblioteche libertarie. Chiunque volesse aiutarci in questa direzione è il benvenuto. Chiudiamo ricordando che da OGGI si comincia a raccogliere materiale per il numero DUE. Vi aspettiamo!

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LUNGI DA ME #0

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Dopo un anno di silenzio (solo virtuale), ritorno ad aggiornare il blog con una bella novità: l’uscita della prima fanzine cartacea a cura Nuclear Chaos, “Lungi Da Me“. 90 Pagine di articoli, auoproduzioni, interviste, fumetti…Edizioni Fuoco Su Carta è un esperimento in corso d’opera, l’apertura a materiale cartaceo, un ritorno alle origini, alla vecchia scuola.

Lungi da me i vecchi pidocchi! La linea rossa è una cosa seria  Rivogliamo i due pescatori – quando si affronta un gigante è molto difficile colpirlo in testa, ma anche se sono molto robuste si può puntare alle gambe Tempo – non posso credere che in tutti questi anni la tua espressione non sia mai cambiata, come un immobile statua di marmo alle intemperie, non posso crederci perchè so di essere carne, ossa, sangue, e che le intemperie mi plasmano inevitabilmente Storia, storie e Natura – appoggiatevi ad una pietra antica, incisa, alta ed imponente nella bruma mattutina. La risposta di cosa fare e come agire verrà da lì, dal sottilissimo legame che quella pietra immersa nel terreno mantiene con la Storia, le storie e la natura che ha visto e vissuto Diari dal Cassonetto – se adempiuti i primi due comandamenti del “produrre” e del “consumare” non mi rimane altro che “crepare!”, con il punto esclamativo alla fine, a 30 anni che prospettive ho per la mia vita? Ricette dal Caos – dal caos urbano, la città, dove vivo con Memo, senza una campagna aperta, ne un orto ne un giardino a disposizione Si chiama moda – vedi di farti accettare per quello che sei e non per le sembianze da punk che hai assunto Gli ultimi giorni di un’estate indonesiana – il D.i.y qui è vissuto e condiviso in una maniera che mai ho trovato in occidente, ne rimango davvero stupito. Mike mi spiega l’approccio dei Marjinal al punk, un misto di militanza, propaganda, primitivismo Kalashnikov Collective – nel nostro disco non c’è solo il grigio, ma c’è anche quello che nella vita di città è gioioso: la libera occupazione degli spazi, l’approccio psico-geografico che è una sorta di reinterpretazione creativa degli spazi metropolitani, un cambio di senso dei non-luoghi, un modo poetico di vivere la strada, la micro-geografia urbana Storia Banale – poi l’hanno preso…Dove scappi con una faccia così? Per fermarlo chiamarono una squadra speciale: una guardia svizzera, un ex-legionario, una testa di cuoio e un celerino IntotheBaobab – La questione è solo scegliere una priorità, trovare il proprio canale in cui immettere energia

Cosa centra questo con una fanzine punk? Non ne ho idea!

La fanzine non ha prezzo, è distribuita a offerta libera ma ha avuto ovviamente dei costi di produzione, quindi possiamo darle ad infoshop-distro-librerie in cotovendita libero oppure a 2.5€ a copia.

Ah già…scambi graditi!

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