D.I.Wild #3

D.I.Wild n.3 laboratori, autoproduzioni e arti selvagge

 PROGRAMMA SABATO 8 GIUGNO 2019

11:00COLAZIONE

Chi arriva per tempo troverà una bella tavola imbandita per fare colazione. Offre VillaPunk! In mattinata sistemeremo gli spazi e organizzeremo i laboratori, una mano è più che gradita.

13:00 PRANZO 

Pranzo con tramezzini, stuzzichini e dolcetti veg a cura del laboratorio di gastronomia vegetale “La zappa e il Mestolo

“La zappa e il mestolo” nasce dalle passioni di due ragazzi che si sono unite. Abbiamo scelto di utilizzare ingredienti stagionali di origine biologica, provenienti da circuiti virtuosi locali, certificati ufficialmente o tramite il metodo della garanzia partecipata. Cuciniamo le materie prime con cura, utilizzando metodi che ne preservano al meglio le qualità nutrizionali e NON utilizziamo uova, latte o derivati animali, conservanti.

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14:00LAB. LINOCUT

Dimostrazione e spiegazione della tecnica. Saranno a disposizione materiali per intaglio su linoleum. Le matrici realizzate verranno stampate il giorno seguente su carta riciclata attraverso una pressa pneumatica autocostruita.

Laboratorio a cura di:
[Ivan e Paolo – DisAssTro]

DisASStro sono due froci che attraverso l’autoproduzione sottolineano le affinità tra Queer e Punk. Il loro background spazia dal piccolo artigianato alle arti applicate ma i loro punti di forza sono la serigrafia, l’incisione su linoleum e un sex appeal della madonna.

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15:00LAB. CATAPLASMI

Durante il workshop verrà spiegato come si raccolgono e a cosa servono alcune erbe che poi utillizzeremo per fare due tipologie di cataplasmi. Uno per irritazioni vaginali da fare con piante secche e uno per dolori muscolari o contusioni distorsioni da fare in caso d’emergenza con piante fresche.

Laboratorio a cura di:
[Luca dei Boschi – Yggdrasill]

Il Progetto Yggdrasil nasce dall’idea di promuovere la permacultura nel contesto montano tra gli 900 e i 1100 metri. Si svolge nel territorio comunale di Frassinoro nell’appennino modenese. L’amore per le erbe officinali e le tradizioni antiche di medicina popolare ci ha spinto a creare un giardino botanico in cui è racchiusa una parte delle erbe che spontaneamente nascono nell’appennino Tosco-Emiliano. Partendo da questa semplice idea, abbiamo cominciato a lavorare i nostri terreni allo scopo di autoprodurre il nostro sostentamento. Il nostro scopo è quello di collaborare come parte integrante della nostra terra per nutrire e rendere vivo il terreno che ci ospita, lavorando insieme alla natura, piuttosto che contro di essa.

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16:00LAB. CARTA RICICLATA

Carta canta. Laboratorio di autoproduzione della carta, riciclando fogli dalla spazzatura. Il workshop prevede la costruzione dei telai, la preparazione della carta, la colorazione naturale… e il giorno dopo li stampiamo durane i laboratori di serigrafia e linocut!!

Laboratorio a cura di:
[Lara e Kate – Ricette dal Caos]

Ricette dal Caos per LungiDaMe, la fanzine anarchica, aperiodica e accidentalmente punk. Ricette dal Caos è una rubrica dedicata all’autoproduzione e alla creatività. 
Una guida di sopravvivenza urbana al capitalismo e all’industrializzazione, che hanno generato prodotti inutili e dannosi da poter “liberamente” scegliere nelle corsie del supermercato. Ricettario ironico di alternative semplici e naturali, di scambio e controinformazione, per volgersi con il sorriso alla ricerca di una libertà reale attraverso la riappropriazione del tempo e della qualità delle esistenze di tutti i viventi. 

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17:00LAB. SCRITTURA FURIOSA E AUTOPRODUZIONE DI STORIE

Impariamo a raccontarci prima che siano “loro” a farlo per noi. Immaginatevi di voler registrare un disco e dover aspettare che sia una grossa etichetta discografica a occuparsi della produzione, della distribuzione e della promozione. Immaginatevi di voler suonare dal vivo, ma di dovervi per forza relazionare (e scendere a patti) con locali non troppo lungimiranti che cercano il profitto certo e ti chiedono perché dovrebbero far suonare voi, quando la cover band di Bon Jovi gli riempie il locale. Dimenticatevi il punk, i concerti negli spazi autogestiti e i dischi passati di mano in mano nelle distro.

Ecco, al momento – a parte rarissime eccezioni – scrivere e fare letteratura vuol dire più o meno questo. Se è vero che le nostre distro sono piene di opuscoli e saggistica militante, è altresì vero che è più difficile trovare testi di narrativa o poesia. Diffondere questi scritti, per chi ha questa urgenza  – non molto diversa dal voler stare su un palco con uno strumento in mano o registrare la propria musica – vuol dire troppo spesso trasformarsi forzatamente fino a diventare un prodotto vendibile su quel mercato contro cui ci opponiamo. Eppure continua a esistere, più o meno sommerso, un modo nostro di raccontarci che non si limita alla retorica politica o ai titoloni indignati e acchiappa clic della “loro” stampa. Come farlo emergere? Facciamo in modo di armare le parole e che le nostre storie siano libere, furiose e ovunque come ratti infetti. Che peste li colga!

Per chi volesse partecipare al laboratorio consiglio di:

  • inviare un breve racconto (possibilmente con ambientazione punk e/o di lotta) a valeria.disagio@gmail.com
  • lasciare a casa la vergogna, il pudore e l’inedia perché scrivere non è esibirsi, ma darsi.
  • un bel quadernone (quello più trash vince cose).

Laboratorio a cura di:
[Valeria Disagio]

Valeria nasce un lunedì di pioggia del novembre del 1982 a Varese. Diventa “Valeria Disagio” sull’orlo estremo tra l’adolescenza e l’età adulta. Ha esordito giovanissima con il romanzo “Casseur: la lotta, l’ebbrezza e la Città Giardino”. Poi ha perso parecchio tempo nella precarietà del lavoro e nell’inquietudine politica. Ha scritto molti racconti, pamphlet e poesie. Ha gestito un blog – da cui è nato il libro “Discount or die” edito dalla Nottetempo -, ha curato fanzine e cantato in collettivi punk. Ha intenzione di continuare a fare tutto questo.

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18:00LAB. SERIGRAFIA

Durante il laboratorio realizzeremo insieme alcune grafiche e le impressioneremo su dei telai serigrafici. Verrà dimostrata e spiegata la tecnica di incisione. Con i telai realizzati il giorno seguente stamperemo tshirt e shopper.

Laboratorio a cura di:
[PaDiyDisAssTro – NuclearChaos]

PaDiy è Paola: serigrafa e artista militante, vive e lavora principalmente a Bologna e si occupa di graphic design – illustrazione e autoproduzioni. Insieme a DisASStro e NuclearChaos vi farà entrare nel coloratissimo e appiccicoso mondo della serigrafia.

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18:00・LABORATORIO DI AUTOPRODUZIONE DI SICUREZZA DIGITALE 

Introduzione al mondo della paranoia. L’idea è di fornire informazioni utili per configurare un dispositivo con un’occhio alla sicurezza. Porta le tue domande e i tuoi dubbi e divagheremo sulle problematiche piú comuni relative all’uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali.  Parleremo anche di alcuni programmi di software libero utili per le autoproduzioni, di copyleft e di archivi digitali aperti.

Laboratorio a cura di:

[HackLab – Xm24]

Hacklab è luogo di incontro e condivisione di conoscenze per un uso consapevolmente politico della tecnologia. Parliamo anche di libera circolazione (analogica e digitale) dell’informazione, privacy, anonimato, mentre ci autoproduciamo strumenti alternativi ed infrastrutture autonome di comunicazione per una partecipazione politica consapevole.

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20:30CHIUSURA LABORATORI

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DALLE 20:30・Stella Nera

Dalle 20:30 ci spostiamo tutti a Stella Nera in via Folloni 67 a Modena (15 minuti di macchina) per la pizzata cotta in forno a legna e concerto After Work Party D.I.Wild con:

Medicamentosa (Modena)
Ich.Bin.Bob (Bologna)
So Beast (Bologna)
– Ganf (Roma)

 PROGRAMMA DOMENICA 9 GIUGNO 2019

10:00COLAZIONE

Chi arriva per tempo troverà una bella tavola imbandita per fare colazione. Offre VillaPunk!

11:30LAB. BIRRA AUTOPRODOTTA E SOVVERSIVA

Introduzione alla birrificazione casalinga. Durante il workshop faremo una cotta di 20 litri di birra, english pale ale. La stessa birra che verrà spinata durante il D.I.Wild!

Laboratorio a cura di:
[Riccardo – Brew Sov]

Brew Sov è un progetto nato una dozzina di anni fa da un giovane anarcopunk beneventano che voleva autoprodursi anche la birra che beveva, oggi la fermentazione continua fra le mura occupate dello Janara Squat.

13:00 PRANZO 

Pranzo con panini veg con burger di stagione e hot dog veg con patate arrosto a cura del laboratorio di gastronomia vegetale “La zappa e il Mestolo

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14:00LAB. LINOCUT

Durante il workshop stamperemo su carta riciclata attraverso una pressa pneumatica autocostruita le grafiche realizzate il giorno precedente.

Laboratorio a cura di:
[DisAssTro]

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15:00LAB. ERBE OFFICINALI

Il laboratorio esplorerà i molteplici utilizzi che possiamo fare delle erbe, fiori e piante a nostra disposizione. Dal riconoscimento all’utilizzo delle piante medicinali, si proporrà la produzione di uno sciroppo, di una tintura e di unguenti, attraverso i diversi processi di trasformazione ed esponendo le proprietà coinvolte in ognuno di essi, fino ad arrivare al prodotto finito, tra nozioni di storia e folklore.

Laboratorio a cura di:
[Limbs Disarm]

Laboratorio proposto da Limbs Disarm, collettivo coinvolto da anni in svariati aspetti dell’autoproduzione: dalla coltivazione sinergica e cosmesi naturale, alla stampa serigrafica underground e riproduzioni artistiche di elementi che vanno dal periodo Neolitico all’epoca vichinga, in un vortice di punk, storia e leggende.

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16:30LAB. BUCATO DA CAPO

Laboratorio di autoproduzione di detersivi per lavatrice. Durante il laboratorio verranno realizzati semplici prodotti ecologici, sostitutivi ai prodotti chimici distribuiti su larga scala, per lavare, disinfettare, profumare e ammorbidire il nostro bucato.

Laboratorio a cura di:
[Lara e Kate – Ricette dal Caos]

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17:30LAB. SERIGRAFIA

Saranno presenti due bracci serigrafici autoprodotti dove poter stampare borsette con le grafiche del D.I.Wild. Se vuoi porta una maglia da stampare!

Laboratorio a cura di:
[PaDiyDisAssTro – NuclearChaos]

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17:30LAB. “CIAPPINI”

“Ciappini” vuol dire “lavoretti”, piccole riparazioni domestiche. Sarà un corso base di elettricità applicata alla casa, più un question time con domande: 30 Min di infarinatura generale, 1 ora di pratica costruendo un circuito e un altra mezz’ora di domande e risposte.

Laboratorio a cura di:
[Carlo – Via Serlio]

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19:00CHIUSURA LABORATORI E MOIJTO PARTY a cura di VillaPunk

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DALLE 20:00PIZZA CON FORNO A LEGNA a cura di VillaPunk

Sforneremo pizze fatte con ingredienti bio, cotte nel forno a legna autocostruito con terra cruda durante il D.I.Wild del 2014.

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EXTRA

LAB DJ SET
Dalle 16:00 entrambi i giorni Lele e Tino ci faranno da sottofondo con il loro djset – Porta i tuoi dischi e impara a mixare!
[SCS Crew]

LAB. FOTOGRAFIA
Entrambi i giorni il Coll. SusyRec. scatterà foto reportage dell’iniziativa.
[SusyRec. Collective]

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>>>>>FAQ<<<<<

Cos’è “D.I.Wild”?
D.I.Wild è un’iniziativa nata spontaneamente. Una voglia di condividere esperienze, tecniche, saperi. E’ una giornata di laboratori-workshop-spiegazioni-dimostrazioni-birrefredde-cibobuono-manisporche-condivisione-pratiche libertarie-libertà-diy.

Quanto costano i workshop? Mi devo iscrivere?

I laboratori sono gratuiti e senza iscrizione. Se vuoi e puoi è gradita una sottoscrizione per le spese dei materiali.

Dov’è VillaPunk? Cos’è VillaPunk?
VillaPunk è una casa di campagna. Non è nè un Centro Sociale nè uno Squat. Ma è un luogo, o meglio, uno spazio dove ci piace sperimentare cose nuove. Dove cerchiamo di mettere in pratica esperienze di autogestione pregresse. VillaPunk sta vicino a CastelfrancoEmilia. Non è questo il mezzo per diffonderne l’indirizzo. Molta gente negli anni è passata di qui e sa come arrivarci, ma nel caso tu venissi per la prima volta, manda un’email o chiama per sapere le indicazioni. Arrivarci è facile!

Come si svolgono questi Laboratori?
I/le ragazz* coinvolt* che seguiranno questi laboratori non sono insegnanti (qualcuno si in realtà). Non aspettarti corsi avanzati con materiali infiniti. Chi seguirà i laboratori metterà a disposizione quello che può per rendere il workshop il più funzionale possibile. Ogni laboratorio avrà un proprio orario (da una a tre ore massimo) per poter permettere a tutti gli interessati di partecipare e sopratutto condividere esperienze e nozioni. Se sei pratico di qualcosa e vuoi proporre “cose tue”, porta materiali/attrezzi e vedrai che ogni laboratorio sarà migliore.

Posso proporre anche io qualcosa? Posso portare mie autoproduzioni da vendere?
Puoi proporre le tue autoproduzioni in uno spirito di collettivismo delle tecniche. Questa iniziativa non è una fiera, nè un mercato. Non vogliamo gente che siede aspettando di vendere “merce”. Quindi porta pure le tue autoproduzioni (anche un tavolino se riesci) e preparati qualcosa che spieghi a tutti quello che fai. Se poi vuoi proporti per un Workshop scrivici e vediamo se riusciamo ad organizzare qualcosa insieme.

Si mangia? Si beve? Si cena? Ci si ubriaca?
I pranzi saranno a cura del laboratorio di gastronomia vegetale “La zappa e il Mestolo”. Il menù sarà sempre vegan e biologico: tramezzini, stuzzichini e dolcetti veg per il sabato e panini veg con burger di stagione e hot dog veg con patate arrosto per la domenica. I prezzi del bar saranno comunque bassi e sono di autofinanziamento per l’iniziativa e, si spera, per iniziative future, quindi il bere non portartelo da casa, ci pensiamo noi! La birra spinata sarà della Brew Sov, birrificio autoprodotto sovversivo.

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Per altre info scrivi alla mail del volantino. Per sapere l’indirizzo chiama il numero sul volantino

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LUNGI DA ME #1

Lungi-da-me-01-7

É con orgoglio che presentiamo la nuova fatica di Edizioni Fuoco Su Carta: esce il numero UNO di Lungi Da Me, fanzine libera e accidentalmente punk. 131 pagine di articoli, fumetti, racconti, poesie, autoproduzioni, storie. Schegge di vita raccolte con cura.

«Questa pagina, infatti, è il tentativo di viaggio di tanti me; nel momento in cui sono stati scritti non mi appartenevano più, nel momento in cui partono sono già lontani da me… Rivogliamo i due pescatori – la cultura dominante dell’individualismo e della chiusura non fa solo vittime uccidendo e affamando per lo sfruttamento delle risorse, ma miete anche intorno a noi un esercito di altri tipi di vittime: vittime del sentirsi in una prigione anche quando si è a piede libero Il Signor Mazzo – una vita sprecata per godere della mia villa e adesso mi accorgo che è stato tutto tempo perso, ho buttato via 40 anni per un preservativo tra i miei pomodori Anno Zero – quindi ora abbiamo una mente ed un diario. Sembrerebbe un equipaggiamento più da poeta che da contadino, ma fidatevi, funzionerà Quale domani, quale futuro? – come un termometro guasto, che rimane fisso all’ultima temperatura, un orologio senza batterie all’ultimo secondo segnato Flux of Dogs – tramite il punk feci il vuoto dentro di me, creando spazio e possibilità d’azione per poter continuare a ‘costruire’ i miei sogni Non chiederai scusa – In te abitano le stesse potenze oscure che abitano la terra. Accoglile, rivendicale e questo è ciò che farai da oggi con superba dignità Da 1916 a 2016 – Nella mia testa baluginavano, oltre agli psicofarmaci, una meteora di immagini e ricordi, e ho cominciato nuovamente a mettere sullo stesso piano il reale e l’immaginario Apatia – le caviglie si storcono, le ginocchia si sbucciano, le mani si graffiano, non è altro che un pezzo di carne buttato nel mondo Ricette dal Caos – abbiamo modificato il tempo, per avere la libertà di comprare fragole a capodanno e merendine impacchettate! Un colpo di sterzo al palo tredici – Io non credo che sia il destino a regalarci queste sciagure. Io credo che sia questa società, questo ordinamento di cose che prevede lo sfruttamento di un uomo per farne arricchire un altro, che ci condanna ad una vita di miseria e tribolazioni La proprietà dei nostri corpi – l’atteggiamento paternalista delle persone che sostengono che le donne siano sempre vittime e gli uomini sempre carnefici non è realistico e mina la libertà di tutt* Forse oggi sarei vivo – oppure era destino che non dovessi subire altre umiliazioni Fuori dal coro dei migliori – hanno insegnato a un’intera generazione che è giusto solo vincere, essere i migliori a ogni costo e pisciare sulle teste di tutti gli altri (ovviamente chiedendo prima il permesso) Pensieri un po’ Beat – non mi sentivo piú un burattino di questa macchina infernale che è la societá, il grande Moloch! Cosa farai, pazzo, senza il tuo vino in mano? – Si, io sono un vecchio pazzo ubriaco, io rido di tutti voi e rido anche di me, sciagurato, perché sono solo a vedere la nudità del mondo e non mi è rimasta nemmeno la bottiglia in mano A Massi – e mi fece un broncio di noia e mi chiese se almeno mi andava di tirare un pò di eroina con lui. Sai, come si offre una sigaretta Fiori di stoffa e oro di plastica – a sei anni dalla prima volta, Mosca continua ad essere, ai nostri occhi, spietatamente grande, volgarmente mastodontica».

Cosa centra questo con una fanzine punk? Non ne ho idea!

Ancora una volta abbiamo scelto l’offerta libera come metodo di scambio. Perchè ci fa strano dare un valore in moneta ad una cosa così importante per noi, perchè vogliamo mettere di fronte a questa perplessità chi si trova la fanzine tra le mani, perchè la sfida del numero zero è stata colta e supportata alla grande da molte più individualità di quelle che ci aspettavamo.

Se volete organizzare una presentazione, distribuire o ordinare anche solo una copia scrivete alla mail dei contatti. Vorremmo, col tempo, creare una rete di distribuzione in tutta Italia, prevalendo infoshop, posti occupati, luoghi autogestiti, distribuzioni e librerie indipendenti e biblioteche libertarie. Chiunque volesse aiutarci in questa direzione è il benvenuto. Chiudiamo ricordando che da OGGI si comincia a raccogliere materiale per il numero DUE. Vi aspettiamo!

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